domenica 10 dicembre 2017

Litanie di Santa Lucia di Siracusa

 
















Signore, pietà. 
Cristo, pietà. 
Signore, pietà. 
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici. 
Dio, Padre Celeste, abbi pietà di noi. 
Dio, Figlio, Redentore del mondo, abbi pietà di noi. 
Dio, Spirito Santo, abbi pietà di noi. 
Santa Trinità, un solo Dio, abbi pietà di noi. 

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi. 
Santa Lucia, vergine della purezza, 
Santa Lucia, sorella dei poveri, Santa Lucia, amica dei giovani, 
Santa Lucia, che hai ricevuto la Eucaristia nelle catacombe, 
Santa Lucia, che hai partecipato alle Sante Messe, 
Santa Lucia, che hai ascoltato alla Parola di Dio, 
Santa Lucia, che hai praticato il Vangelo di Gesù, 
Santa Lucia, modello di preghiera, 
Santa Lucia, esempio di umiltà, 
Santa Lucia, bellissima esteriormente e interiormente, 
Santa Lucia, piena di virtù, 
Santa Lucia, illuminata dallo Spirito Santo, 
Santa Lucia, distaccata dagli onori del mondo, 
Santa Lucia, testimonianza prima dei pagani, 
Santa Lucia, che hai pregato davanti alla tomba di Sant'Agata, 
Santa Lucia, che hai guarito tua madre, 
Santa Lucia, che hai dato la sua verginità a Cristo, 
Santa Lucia, consacrata a Dio, 
Santa Lucia, devota della Vergine Maria, 
Santa Lucia, stella nella tua città, 
Santa Lucia, che hai ricevuto il Battesimo con serietà, 
Santa Lucia, sorridente per tutti, 
Santa Lucia, moglie di Gesù Cristo, 
Santa Lucia, ardente l'amore per il Salvatore, 
Santa Lucia, che non ha negato alcun favore agli altri, 
Santa Lucia, che hai praticato la carità con gioia, 
Santa Lucia, che hai distribuito ai poveri, 
Santa Lucia, che hai amato Dio sopra ogni cosa, 
Santa Lucia, che hai osservato i comandamenti, 
Santa Lucia, giglio di purezza, 
Santa Lucia, fiore di gentilezza, 
Santa Lucia, coraggioso nel martirio, 
Santa Lucia, germa in carcere, 
Santa Lucia, giovani senza paura davanti ai carnefici, 
Santa Lucia, vincitora di tentazioni, 
Santa Lucia, che non hai rinnegato la fede in Gesù, 
Santa Lucia, che sei fuggita incolume dal fuoco, 
Santa Lucia, che hai avuto gli occhi strappati, 
Santa Lucia, che hai avuto il collo trafitto dalla spada, 
Santa Lucia, gloria di Siracusa, 
Santa Lucia, patrona degli occhi, 
Santa Lucia, aatrona dei ciechi, 
Santa Lucia, patrona della nostra visione del corpo, 
Santa Lucia, patrona della nostra visione spirituale, 

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o’ Signore. 
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o’ Signore. 
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. 

Prega per noi, Santa Lucia di Siracusa. E saremo degni delle promesse di Cristo. 
Preghiamo: Dio, che ha fatto di Santa Lucia di Siracusa a protettora della visione corporea e spirituale, aiutaci a seguire il suo esempio e le sue virtù, affinché possiamo godere della tua visione celeste nella vita eterna, dove regni con il Figlio e lo spirito Santo. Amen.

lunedì 20 novembre 2017

Litanie di Santa Cecilia

Signore, pietà.
Cristo, pietà.
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Dio, Padre celeste, abbi pietà di noi.
Dio, Figlio, Redentore del mondo, abbi pietà di noi. Dio,
Spirito Santo, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, un solo Dio, abbi pietà di noi.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi. 
Santa Cecilia, vergine pura,
Santa Cecilia, piena di amore divino,
Santa Cecilia, esempio di carità,
Santa Cecilia, aiuto dei poveri nella sua città,
Santa Cecilia, che ha cantato le lodi a Gesù,
Santa Cecilia, che ha ascoltato umilmente la Parola di Dio,
Santa Cecilia, che ha praticato il Vangelo con serietà,
Santa Cecilia, con un cuore trasparente,
Santa Cecilia, di soli buoni pensieri,
Santa Cecilia, esempio di umiltà,
Santa Cecilia, che aveva una relazione santa,
Santa Cecilia, che aveva la castità nel fidanzamento,
Santa Cecilia, modello in matrimonio,
Santa Cecilia, gentile con il marito,
Santa Cecilia, gentile con suo cognato,
Santa Cecilia, paziente nelle nelle difficoltà,
Santa Cecilia, che aveva un ardente amore per l'Eucaristia,
Santa Cecilia, che aveva un tenero amore per Maria,
Santa Cecilia, che andò alla Santa Messa anche nelle catacombe,
Santa Cecilia, sempre con fiduciosa preghiera,
Santa Cecilia, fiore della castità,
Santa Cecilia, amorevole moglie di Cristo,
Santa Cecilia, gloria del Salvatore,
Santa Cecilia, piena di speranza nei dolori,
Santa Cecilia, testimonianza davanti agli abitanti della sua città,
Santa Cecilia, vincitrice delle tentazioni dei pagani,
Santa Cecilia, obbediente al suo Angelo Custode,
Santa Cecilia, grande vergine del Paradiso,
Santa Cecilia, che ha donato la sua casa per essere una chiesa,
Santa Cecilia, illustre martire di Gesù Cristo,
Santa Cecilia, valorosa di fronte all'imperatore,
Santa Cecilia, che ha ricevuto un colpo alla testa,
Santa Cecilia, che ha sofferto un terribile dolore per tre giorni,
Santa Cecilia, perforata da molti dolori,
Santa Cecilia, che pregava per i suoi nemici,
Santa Cecilia, che ha perdonato coloro che l'hanno martirizzata,
Santa Cecilia, che guidò i pagani verso la vera Chiesa,
Santa Cecilia, patrona delle canzoni sacre,
Santa Cecilia, patrona dei cantanti,
Santa Cecilia, patrona di coloro che suonano strumenti,

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o’ Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o’ Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

Prega per noi, Santa Cecilia. E saremo degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo: O Dio eterno, che ci ha donato, nella persona di Santa Cecilia, un potente protettore, dopo aver trascorso i nostri giorni fedelmente come lei, nell'innocenza e nella santità, dacci un giorno raggiungere il Cielo delle Beatitudini e cantare con lei, affinché possiamo lodarti e benedirti per sempre. Amen.

venerdì 31 marzo 2017

Preghiera alla Madonna Madre dell'Umanità

Molte persone hanno raggiunto grazie per questa preghiera. 

"Madonna, Madre dell'Umanità, Madre di Gesù che è il nostro Dio, nostro Fratello, nostro Salvatore. Io ti amo, Maria, e voglio averti sempre vicino a me. So che Tu è mia Madre e che prega per me davanti Dio. Ora, io posso sempre aspettare il vostro aiuto nella mia vita e sempre crederò in tua presenza. Voglio ti amare. Voglio essere un buon figlio, una buona figlia per ti gioire con la mia vita. Io voglio essere come Gesù vuole. Questo è il tuo desiderio. Ed io voglio anche e mi sforzerò. Aspetto il vostro aiuto, Madre Celeste! Prega per me davanti Gesù. Prega anche per i miei fratelli: le altre persone di tutto il mondo. Ora, io prego per loro e per me. Grazie per tutto, ma io ho bisogno di ti richiedere. La mia vita è difficile. Ho bisogno di molte grazie. Ho molte richieste da fare. E come ogni Madre accetta le richieste dei suoi figlioli, io faccio queste richieste... (fare le richieste). Grazie, Maria, Madre di Gesù e anche mia Madre. Madonna, Madre dell'Umanità, prega per noi. Rimani sempre con me, con noi tutti ed intercedi per il mondo intero. Amen."

mercoledì 8 marzo 2017

Apparizioni e messaggi della Madonna a Ghiaie di Bonate

La Madonna è apparsa 13 volte a Adelaide Roncalli, di 7 anni, nel 1944, a Ghiaie di Bonate, Italia. 

Prima apparizione, 13 maggio 1944: Questo pomeriggio, alle 18:00 ore, Adelaide si recò a raccogliere fiori di sambuco e margherite per portarli davanti ad un'immagine della Madonna. La Madonna è apparsa bella e maestosa, vestito bianco e manto azzurro. Sul braccio destro aveva la corona del Rosario composta da grani Bianchi. Sui piedi nudi aveva due rose bianche. Il vestito al collo aveva una finizione di perle tutte uguali legate in oro a forma di collana. È apparso anche il Gesù Bambino e San Giuseppe. La Madonna ha detto: “Non scappare ché sono la Madonna! Devi essere buona, ubbidiente, rispettosa col prossimo e sincera: prega bene e ritorna in questo luogo per nove sere sempre a quest'ora.” 

Seconda apparizione, 14 maggio 1944: La Madonna ha detto: “Devi essere buona, ubbidiente, sincera e pregare bene, rispettosa verso il prossimo. Tra il quattordicesimo e quindicesimo anno, ti farai Suora Sacramentina. Soffrirai molto, ma non piangere perché dopo verrai con me in Paradiso!” Adelaide chiede su ragazzo, che voleva essere sacerdote. La Madonna risponde: “Sì, egli si farà Sacerdote Missionario secondo il Sacro Cuore, quando la guerra sarà terminata.” 

Terza apparizione, 15 maggio 1944: Molte persone avevano raccomandato a Adelaide di dire alla Madonna di far guarire i loro figli e di chiederle quando veniva la pace. La Madonna ha risponde: “Dì loro che se vogliono i figli guariti devono fare penitenza, pregare molto ed evitare certi peccati. Se gli uomini faranno penitenza la guerra finirà fra due mesi, altrimenti poco meno di due anni.” La Vergine recitò una decina del Rosario con Adelaide e poi lentamente si allontanarono finché disparvero. 

Quarta apparizione, 16 maggio 1944: Apparve e la Madonna con Gesù Bambino e San Giuseppe. Lei disse: “Tante mamme hanno i bimbi disgraziati per i loro peccati gravi. Non facciano più peccati e i bimbi guariranno." Chiesi un segno esterno per soddisfare al desiderio della gente. Lei rispose: “Verrà anche quello a suo tempo. Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno della preghiera dei bambini.” 

Quinta apparizione, 17 maggio 1944: La Madonna apparve vestita di rosso col manto verde il quale aveva un lungo strascico. La Madonna confidò un segreto a Adelaide da rivelare al Vescovo e al Papa con queste parole: “Dì al Vescovo e al Papa il segreto che ti confido… Ti raccomando di eseguire quanto ti dico, ma non dirlo a nessun altro.” 

Sesta apparizioni, 18 maggio 1944: La Madonna vestiva di rosso col manto verde circondata ancora dagli angioletti come ieri. La Madonna sorrise a Adelaide e per tre volte ripeté queste parole: “Preghiera e penitenza.” Poi aggiunse: “Prega per i poveri peccatori più ostinati che stanno morendo in questo momento e che trafiggono il mio Cuore.” Molte persone avevano raccomandato Adelaide di chiedere alla Madonna quale era la preghiera che più le piaceva. Ella rispose: “La preghiera a me più gradita è l'Ave Maria.” 

Settima apparizione, 19 maggio 1944: Adelaide chiede: “Madonna, la gente m'ha detto di chiederti se i figli ammalati devono proprio essere portati qui per essere guariti.” Ella rispose: “No, non è necessario che proprio tutti vengano qui, quelli che possono vengano che secondo i loro sacrifici saranno guariti o rimarranno ammalati, però non si facciano più gravi peccati.” Adelaide ha chiedeto di fare qualche miracolo affinché la gente potesse credere alle sue parole. La Signora rispose: “Verranno anche quelli, molti si convertiranno ed io sarò riconosciuta dalla Chiesa. Medita queste parole ogni giorni della tua vita, fatti coraggio in tutte le pene. Mi rivedrai nell'ora della tua morte, ti terrò sotto il mio manto e ti porterò in Cielo." 

Ottava apparizione, 20 maggio 1944: Apparve di nuovo la Sacra Famiglia e la Madonna disse a piccola Adelaide: “Domani sarà l'ultima volta che ti parlo poi per sette giorni ti lascio pensare bene quanto ti ho detto. Cerca di capirlo bene perché fatta più grandicella ti servirà molto se vorrai essere tutta mia. Dopo questi sette giorni ritornerò ancora quattro volte.” 

Nona apparizione, 21 maggio 1944: Adelaide ha detto: “Anche questa apparizione fu preceduta dai colombi e nel punto luminoso si manifestò la Sacra Famiglia, vestita come ieri in mezzo a una chiesa. Verso la porta principale c'era: un asino color grigiastro, una pecora bianca, un cane dal pelo bianco con macchie marrone, un cavallo del solito color marrone. Tutte le quattro bestie erano inginocchiate e muovevano la bocca come se pregassero. Ad un tratto il cavallo si alzò e passando vicino alle spalle della Madonna uscì dalla porta aperta e s'incamminò sull'unica strada che conduceva ad un campo di gigli, ma non fece a tempo a calpestarne quanti voleva perché S. Giuseppe lo seguì e lo riprese. Il cavallo appena vide S. Giuseppe cercò di nascondersi vicino al muricciolo che serviva da cinta al campo dei gigli, qui si lasciò prendere con docilità e accompagnato da S. Giuseppe ritornò in chiesa ove si inginocchiò e riprese la preghiera. Quel giorno spiegai questo fatto solo col dire che il cavallo era una persona cattiva che voleva distruggere i buoni. Ora pur semplicemente posso spiegare meglio i sentimenti prodotti in me da quella visione. Nel cavallo vidi una persona superba e cattiva avida di dominio, la quale abbandonata la preghiera voleva distruggere i gigli di quel magnifico campo calpestando e distruggendo di nascosto la loro freschezza e il semplice candore. Da notare che mentre il cavallo faceva strage in quel campo manifestava un senso di malizia perché cercava di non essere visto. Quando il cavallo vide S. Giuseppe muoversi per rintracciarlo, abbandonò il furtivo danno e cercò di nascondersi vicino al muricciolo di cinta del campo. S. Giuseppe avvicinatoglisi lo guardò con dolce sguardo di rimprovero e lo condusse nella casa di preghiera. Mentre il cavallo faceva il danno gli altri animali non interruppero la preghiera. I quattro animali rappresentano quattro virtù indispensabili per formare una S. Famiglia. Il cavallo o capo che non deve abbandonare la preghiera perché lontano da essa è capace solo di disordine e rovina. Ripudia la pazienza, la fedeltà, la mitezza e silenzio familiare raffigurato nelle simboliche bestie. In questa visione nessuno parlò e lentamente tutto scomparve.

Decima apparizione, 28 maggio 1944: La Madonna aveva fra le mani due piccioni neri che simboleggiano l'unione che devono avere i coniugi per formare sante famiglie al vigile sguardo della Madonna. Lei disse: “Prega per i peccatori ostinati che fanno soffrire il mio cuore perché non pensano alla morte. Prega pure per il Santo Padre che passa momenti brutti. Da tanti è maltrattato e molti attentano alla sua vita. Io lo proteggerò ed Egli non uscirà dal Vaticano. La pace non tarderà, ma al mio cuore preme quella pace mondiale nella quale tutti si amino come fratelli. Solo così il Papa avrà meno da soffrire.” 

Undicesima apparizione, 29 maggio 1944: Fra le mani la Vergine aveva ancora i due colombi dalla piuma oscura e sul braccio la corona del Rosario. La Madonna sorrise e disse: “Gli ammalati che vogliono guarire devono avere maggior fiducia e santificare la loro sofferenza se vogliono guadagnare il Paradiso. Se non faranno questo, non avranno premio e saranno severamente castigati. Spero che tutti quelli che conosceranno la mia parola faranno ogni sforzo per meritarsi il Paradiso. Quelli che soffriranno senza lamento otterranno da me e dal Figlio mio qualunque cosa chiederanno. Prega molto per coloro che hanno l'anima ammalata. Il Figlio mio Gesù è morto sulla croce per salvarli. Molti non capiscono queste mie parole e per questo io soffro.” 

Dodicesima apparizione, 30 maggio 1944: La Madonna apparve vestita di rosa col velo bianco. Non aveva gli oscuri colombi fra le mani ed attorno a Lei vi erano solo gli angioletti. Con un sorriso più che materno disse a Adelaide: “Cara bambina, tu sei tutta mia, ma pur essendo cara al mio Cuore. Domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore. Mi rivedrai nell'ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in Cielo. Con te prenderò pure quelli che ti comprendono e soffrono.” 

Tredicesima apparizione e ultima, 31 maggio 1944: La Madonna disse: “Cara figliola, mi spiace doverti lasciare, ma la mia ora è passata, non sgomentarti se per un po' non mi vedrai. Pensa a quello che t'ho detto. Nell'ora della tua morte verrò ancora. In questa valle di veri dolori sarai una piccola martire. Non scoraggiarti, desidero presto il mio trionfo. Prega per il Papa e digli che faccia presto perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo. Qualunque cosa mi si chiederà lo intercederò presso mio Figlio. Sarò la tua ricompensa se il tuo martirio sarà allegro. Queste mie parole ti saranno di conforto nella prova. Sopporta tutto con pazienza che verrai con me in Paradiso. Quelli che volontariamente ti faranno soffrire non verranno in Paradiso se prima non avranno riparato e si saranno pentiti profondamente. Sta allegra che ci rivedremo ancora piccola martire.”

mercoledì 18 gennaio 2017

Vita, preghiera e Novena a San Sebastiano martire

San Sebastiano è nato a Narbonne, Francia, nell'anno 256. La sua famiglia è andata a Milano e Roma, dove era un cristiano e voleva diventare un soldato per avvicinare i cristiani che sono stati imprigionati e martirizzati.  
Soldato: Sebastiano è stato un grande soldato. Gli imperatori Diocleziano e Massimiano lo hanno eletto capitano della sua guardia personale, la Guardia Pretoriana. Ha soddisfatto tutte le funzioni di un soldato in città, ma nel suo cuore era la fede in Gesù Cristo e l'amore per i fratelli, sempre cercando di vivere il Vangelo. Nel suo lavoro, ha praticato la Parola di Dio ha contribuito a portare la pace in città. Ha consolato molte persone come soldato, molti combattimenti separati e la pace si stabilito. I cristiani sono stati perseguitati e martirizzati in modi diversi. Le Sante Messe sono state celebrate nelle catacombe e in altri luoghi nascosti.
Aiuto ai cristiani: Come soldato, Sebastian non ha detto ai suoi imperatori che lui era un cristiano. I cristiani sono stati arrestati e hanno atteso il martirio in carcere. Come soldato, Sebastiao ha approfittato di questo e ha visitato e confortato loro in prigione. In tante occasioni, ha incoraggiato i cristiani in carcere per superare il loro martirio dicendo che loro sarebbero presto nel Paradiso. Sebastiano è stato una consolazione per i martiri in questi momenti difficili. Probabilmente, egli ha preso l'Eucarestia ai cristiani in carcere e le parole dei sacerdoti che non potevano andare lì. Probabilmente i sacerdoti lo sagrestano e accolito al fine di portare l'Eucaristia ai bisognosi e ai malati fatte. Sebastiano ha voluto anche essere un martire, un giorno. E quel giorno sarebbe arrivato.  
Conversione di altri residenti di Roma: Intorno all'anno 288, i fratelli cristiani Marco e Marceliano sono stati arrestati a Roma e sottoposto a frustate. Sebastiano li visitato ogni giorno. Loro non hanno negato la fede in Gesù. L'amministratore romano Chromacus ha dato il tempo a famiglia per cambiare loro ideia e negare la fede. Essi erano incatenati nella casa dello scriba Nicostrato e mentre la famiglia e gli amici hanno cercato di convincerli a rinnegare la loro fede. Ma Sebastiao li ha incoraggiati nel momento ed questo è aumentato la loro fede ancora di più. Zoe, la moglie dello scriba, dopo aver visto la santità di Sebastiano, si inchinò ai suoi piedi e ha chiesto per la malattia nel suo discorso. Sebastiano ha fatto il Segno della Croce nella bocca di Zoé e subito lei cominciò a parlare normalmente, lodando Gesù. Il marito Nicostrato chiesto perdono ai fratelli e si è offerto di morire al loro posto. Essi lo perdonò, ma si hanno rifiutato di abbandonare la sua testimonianza davanti a tutti. A causa della testimonianza di Sebastião in questo giorno, 68 residenti romani hanno convertito e sono stati battezzati da San Policarpo. Tutti di questo grande gruppo erano gioiosi nella fede, disposti a fare di tutto per Gesù. Il sindaco di Roma è arrivato per vedere se Marco e Marceliano avevano negato la loro fede. Ha chiamato il padre Tranquilino e lo ha invitato a offrire profumi agli dei. Tranquilino ha detto che era stato guarito da una malattia incurabile che il sindaco ha anche possedeva. Il sindaco gli ha offerto soldi per comprare la medicina per questa malattia, ma Tranquilino rise dicendo che solo Gesù può guarire. Tranquilino ha mostrato il sindaco come era la sua fede e la grandezza di Gesù Cristo e anche ordinato che molte statue degli dei e oggetti di astrologia utilizzati in precedenza dalla sua famiglia sono stati distrutti. Il numero di nuovi cristiani convertiti ha raggiunto 1400 persone, a causa della testimonianza di tutte queste famiglie. Tutti erano molto felice.
Martirio e testimonianza: L'imperatore Diocleziano, che era così appassionato di Sebastiano, sospettava che anche lui era un cristiano e lui non ha negato. Diocleziano era molto triste e ha offerto opportunità e ricchezza per Sebastian rinnegare la sua fede. Ma Sebastiano non voleva niente e ha testimoniato la sua fede e l'amore per Gesù. L'imperatore ha ordinatto ai soldati di Sebastiano essere legato a un albero e morto da frecce. I tiratori hanno abbandonato lui pensando che fosse morto. Ma una vedova che viveva nelle vicinanze, Santa Irene, ho visto che lui era vivo e ha preso cura di lui fino a quando fosse guarito. Pochi giorni dopo, Sebastiano ha restituito all'imperatore, che era molto sorpreso di lui trovare vivo ancora, e ha testimoniato la sua fede e censurato la persecuzione dei cristiani. Diocleziano ha ordenatto che Sebastiano fosse flagellato a morte. Egli ha accetatto le torture dei carnefici per rimanere fedele a Cristo. L'evento si è verificato il 20 gennaio, 288. Sebastiano aveva 32 anni. Il suo corpo fu gettato nelle fogne di Roma. Ma Santa Luciana lo ha salvato, pulito e lo ho seppellito in una delle catacombe che oggi porta il suo nome e su cui la Basilica di San Sebastiano è stata costruita sulla via Appia.
Protettore: San Sebastiano è il protettore dei soldati, militari, polizia, contro le guerre, la fame e pestilenze.

Novena a San Sebastiano:

Preghiera a San Sebastiano: (Per ogni giorni) "Glorioso San Sebastiano, tu hai avuto grande coraggio, aiutaci ad essere testimoni di Gesù prima questo mondo non credente come tu hai portato altri a Cristo. Aiutaci ad avere l'amore del prossimo ed dare la vita per i fratelli, anche nelle difficoltà e pericoli. Aiutaci ad avere fede nei dolori della vita, come hai sopportato crudele martirio. Proteggi tutti i soldati, militari e di polizia contro ogni pericolo nel loro lavoro. Proteggi tutte le nazioni contro le guerre, la fame e la peste. Intercedi per la grazia che ho bisogno ... (fare la richiesta). Amen." 

Primo giorno: (Salmo 17, 6-9) “Io t'invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole, mostrami i prodigi della tua misericordia, tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. Custodiscimi come pupilla degli occhi, all'ombra delle tue ali nascondimi, di fronte ai malvagi che mi opprimono, ai nemici mortali che mi accerchiano.”

Ogni giorno: Pregare Padre Nostro, Ave Maria e Gloria.

Secondo giorno: (Salmo 18, 31-36) “La via di Dio è diritta, la parola del Signore è provata al fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. Infatti, chi è Dio, se non il Signore? O chi è rupe, se non il nostro Dio? Il Dio che mi ha cinto di vigore e ha reso integro il mio cammino; mi ha dato agilità come di cerve, sulle alture mi ha fatto stare saldo; ha addestrato le mie mani alla battaglia, le mie braccia a tender l'arco di bronzo. Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha fatto crescere.” 

Terzo giorno: (Salmo 40, 2-6) “Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose, dal fango della palude; ha stabilito i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore. Beato l'uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore e non si volge verso chi segue gli idoli né verso chi segue la menzogna. Quante meraviglie hai fatto, tu, Signore, mio Dio, quanti progetti in nostro favore: nessuno a te si può paragonare! Se li voglio annunciare e proclamare, sono troppi per essere contati.” 

Quarto giorno: (Salmo 25, 1-9) “A te, Signore, innalzo l'anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque in te spera non resti deluso; sia deluso chi tradisce senza motivo. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno. Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre. I peccati della mia giovinezza e le mie ribellioni, non li ricordare: ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via.” 

Quinto giorno: (Salmo 25, 14-22) “Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza. I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, è lui che fa uscire dalla rete il mio piede. Volgiti a me e abbi pietà, perché sono povero e solo. Allarga il mio cuore angosciato, liberami dagli affanni. Vedi la mia povertà e la mia fatica e perdona tutti i miei peccati. Guarda i miei nemici: sono molti, e mi detestano con odio violento. Proteggimi, portami in salvo; che io non resti deluso, perché in te mi sono rifugiato. Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho sperato. O Dio, libera Israele da tutte le sue angosce.” 

Sesto giorno: (Salmo 71, 1-9) “In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi, tendi a me il tuo orecchio e salvami. Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di darmi salvezza: davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio, dal pugno dell'uomo violento e perverso. Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno: a te la mia lode senza fine. Per molti ero un prodigio, ma eri tu il mio rifugio sicuro. Della tua lode è piena la mia bocca: tutto il giorno canto il tuo splendore. Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze.” 

Settimo giorno: (Salmo 119, 33-41) “Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti e la custodirò sino alla fine. Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore. Guidami sul sentiero dei tuoi comandi, perché in essi è la mia felicità. Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso il guadagno. Distogli i miei occhi dal guardare cose vane, fammi vivere nella tua via. Con il tuo servo mantieni la tua promessa, perché di te si abbia timore. Allontana l'insulto che mi sgomenta, poiché i tuoi giudizi sono buoni. Ecco, desidero i tuoi precetti: fammi vivere nella tua giustizia. Venga a me, Signore, il tuo amore, la tua salvezza secondo la tua promessa.” 

Ottavo giorno: (Salmo 130, 1-8) “Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. Io spero, Signore. Spera l'anima mia, attendo la sua parola. L'anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all'aurora. Più che le sentinelle l'aurora, Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.” 

Nono giorno: (Salmo 22, 15-20) “Io sono come acqua versata, sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore è come cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere. Arido come un coccio è il mio vigore, la mia lingua si è incollata al palato, mi deponi su polvere di morte. Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi stanno a guardare e mi osservano: si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto.”